Tutti gli articoli di Marco Boschet

DOLORI AL GOMITO

Eccoci, come promesso parliamo della traduzione emozionale dei problemi al gomito.

Il gomito rappresenta la nostra volontà di fare le cose “alla propria maniera”.

Potremo manifestare problemi a questa articolazione quando ci sentiamo costretti in qualcosa(lavoro, relazione, ecc.) in cui la sensazione è quella di non poterci esprimere al meglio, o in cui vorremmo fare le cose in modo diverso.

Peraltro un gonfiore qui localizzato, può significare che ci sentiamo addirittura molto arrabbiati perché non ci viene riconosciuta la nostra capacità di compiere scelte o organizzare le nostre azioni autonomamente.

A volte i dolori possono salire verso le spalle e questo potrebbe avvenire anche per una condizione in cui ci si trova ad essere trattenuti per forza, o necessità in una situazione che non ci corrisponde più.

In ultima analisi un fastidio al gomito che ci costringe a muoverlo spesso per “rilassarlo” è indicazione che vorremmo richiamare l’attenzione di qualcuno su una situazione che non ci è chiara,a volte verso la parte conscia di noi stessi, mentre quella inconscia se n’era accorta!

Con la Riflessologa Plantare possiamo aiutarti a sbloccare accumuli emozionali che sfociano a livello fisico, e non solo.

DOLORI ADDOMINALI

Oggi parliamo delle sensazioni di fastidio o leggero dolore addominale da un punto di vista simbolico emozionale.

Avere spesso una sensazione di addome contratto o leggermente dolorante, potrebbe derivare dal fatto di sentirsi indecisi od obbligati rispetto ad una situazione.

Quello che pensiamo, ma soprattutto il modo in cui lo pensiamo, va a influenzare la nostra postura, sovraccaricando alcuni muscoli, indebolendo altri, o facendoli lavorare in modo scorretto.

Ecco che, quando non manifestiamo sicurezza, oppure ci sentiamo di non avere strategie per risolvere delle situazioni, ripieghiamo su noi stessi, magari per riflettere sul da farsi, oppure per proteggerci.

Se questi sentimenti vengono protratti troppo a lungo (oltre i 21 giorni) diventano abituali e difficili da scardinare, oltre che andare a innescare ricadute su altri organi.

Nel caso specifico, potremo manifestare prima dei fastidi, e poi dei dolori a livello addominale, ma anche scorretto modo di respirare che a sua volta genera ancor di più sconforto e avvilimento.

Con la Riflessologa Plantare possiamo aiutarti a sbloccare accumuli emozionali che sfociano a livello fisico, e non solo.

ACUFENI

Buongiorno a tutti, oggi parliamo delle problematiche di acufeni da un punto di vista simbolico-emozionale.

Se sentite spesso o periodicamente un fastidio, un ronzio, un rumore, all’orecchio, senza che esista un effettivo suono esterno, allora probabilmente soffrite di acufeni.

In alcuni casi esso può essere legato ad un problema “meccanico” dell’orecchio interno, oppure a spasmi muscolari del rachide che creano rumori.

Spesse volte invece questi rumori(seppur percepiti chiari e forti) sono riconosciuti come immaginari, nascono cioè dalla nostra…immaginazione.

È per questo che possono quindi essere di origine emozionale.

La mente cioè “produrrebbe” un rumore come effetto di una idea, di un conflitto, una paura, o passione nascosta, simbolicamente coerente ad essa:

Infatti le persone che ne soffrono, descrivono il rumore che sentono in maniera differente l’una dall’altra, con un numero infinito di varietà soggettive: “come un fischio” , “come un aereo”, “come un frigorifero”, “un boato, un fruscío, un ronzare, un ruggire, ecc”.

L’idea fissa che uno ha, “terrebbe compagnia” alla persona anche quando non ci pensa, manifestando quindi un pensiero inconscio, simbolicamente “ideato” come rispondenza dell’idea reale.

Capirne quindi l’origine emozionale è fondamentale per poi porre azioni utili per risolvere il problema, armandosi di volontà, se serve determinazione, oppure empatia se serve comprensione, grinta se serve cambiamento, ecc.

La riflessologia può esserti utile per contrastare gli effetti dei tuoi acufeni, e inoltre qui in studio, potremo aiutarti a decifrare il significato simbolico del tuo acufene.

TESTIMONIANZA 1059

Il mio bruciore allo stomaco non mi dava tregua.  Avevo capito che c’era della tensione …ma non mi era chiaro da dove provenisse. Marco è riuscito a capire e centrare la causa emotiva studiando e analizzando i miei piedi. Mai avrei pensato che il piede potesse essere uno strumento cosi valido. Lo consiglio assolutamente a tutti coloro che vogliono trovare strade alternative per guardarsi dentro. Grazie ancora Marco.

TESTIMONIANZA 1058

Sono stato allo Studio l’alternativa perché avevo dolori alla schiena. Con Marco ho capito che questi erano messaggi piu profondi di quello che immaginavo. Non so come è riuscito a toccare con tatto argomenti della mia vita che effettivamente erano un punto dolente… erano quelli la chiave del mio dolore alla schiena.  Abbiamo fatto un bel percorso insieme che per me è stato un punto di svolta.  Ritornerò

TESTIMONIANZA 1057

Ho conosciuto Marco tramite un amico. Stavo passando un periodo non proprio sereno. Di notte non riuscivo a riposare bene, digrignavo i denti e facevo incubi. Da quando sono stato da lui, i trattamenti di riflessologia plantare sono stati davvero utili perché ho ripreso a dormire bene. Sembra poca cosa…ma io sono rinato davvero. Lo consiglierò sicuramente ai miei amici e colleghi.

VIDEO STUDIO L’ALTERNATIVA

RIFLESSOLOGIA PLANTARE PER NEONATI

RIFLESSOLOGIA PLANTARE EVOLUTIVA PER ADULTI

RIFLESSOLOGIA PER LE DIFESE IMMUNITARIE

SPAZIO DONNA ALLO STUDIO L’ALTERNATIVA: LA RIFLESSOLOGIA ALLEATA DELLA DONNA IN OGNI SUA FASE

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DESTINO

Quando si parla di destino siamo abituati a trattarlo come un evento o una serie di eventi che ci accadono indipendentemente da noi,dalla nostra volontà e pensieri.
Credo invece che esso prenda il sopravvento quando noi,per svariati motivi,rinunciamo a tenere in mano le redini della nostra vita.
Non sembra un caso infatti che certi eventi negativi (i quali preferisco chiamarli “esperienze per l’evoluzione “),ci capitano in continuo in momenti in cui smettiamo di lottare;ci “affidiamo” appunto al destino.
D’altra parte non sembra un caso neanche che ,quando cerchiamo con grande entusiasmo di raggiungere un obiettivo (con connotazioni di bellezza, creatività ,verità) ,gli eventi,le situazioni, le occasioni giuste,le persone giuste, arrivano sempre nel momento opportuno ,quando siamo pronti ad accoglierle e a gestirle.
Ecco che il nostro pensiero crea il nostro destino,e il nostro destino la nostra vita.
Non è facile,lo so.Soprartutto perché cio ci rende gli unici responsabili e prevede sempre cambiamenti.
Quindi ,riassumendo,non “affidiamoci” al destino,ma “creiamolo”con pazienza e determinazione…nella verità,cioè quello che NOI sentiamo nostro.Che ci appartiene.

CONTAMINAZIONE DI FELICITÀ

È fin troppo facile notare il fatto che poche persone sono felici.
Molto più difficile ,sembra, trovarne le cause.
Ce ne sono alcune che sembrano fin troppo “ovvie” e meritano comunque un capitolo a parte.
Altre sono meno evidenti,più nascoste.
Si tratta del caso,fin troppo diffuso,in cui la privazione della felicità è dettata dal fatto che intorno a noi abbiamo persone che felici non lo sono.Ci sentiremo quindi “brutti e cattivi” ,e diversi,se noi lo fossimo .
Ecco che la nostra privazione,genera un insieme di atteggiamenti e parole che automantengono vivo in noi e negli altri un sentimento di sofferenza, che NON È NEANCHE NOSTRO .E di fatto non siamo certo noi i responsabili della felicità altrui.
E se decidessimo di essere felici?
Partendo dalle cose semplici che già abbiamo tutti,felici e infelici (un tramonto ,una montagna,un fiore dove non pensavi di trovarlo) e continuando, attraverso progetti ,anche solo di domani.
Questa felicità è contagiosa,e se suggeriamo questa modalità agli altri ,allora diventa CONTAMINANTE .
Il Sole al mattino sorge nonostante tutto. …e mi sembra pure felice.Non vi scappa un sorriso quando ve ne accorgete?Questa è la contaminazione di cui parlavo.
Pensate poi alla primavera, alla gioia della creazione(progetti per noi)che mette in moto una contaminazione floreale e poi di api che ci sfrecciano tuffandocisi. In questo caso la contaminazione è comunicativa.
Nel caso di noi esseri umani la comunicazione è più che altro verbale.
Cioè la parola,che è potente e creativa,nel senso che crea!
Dell’uso della parola ne parliamo un’altra volta.

L’ORIGINE DEL POTERE?

Occasioni di vita e di dialogo con persone che incontro non smettono di fornire opportunità per delle intuizioni .
Ecco che di recente,parlando con alcuni, sono stato colpito dal fatto che è socialmente molto apprezzato e accettato,nonché insegnato, e quasi imposto ai bambini maschi di dover fare molta attenzione con le bambine:di non farle male o non offenderle.
Bello,carino…
Ma con che motivazione?
“Perché loro(le femmine)sono deboli e delicate”.
Ecco qua che ancora una volta vien deviato il concetto di far le cose solo per amore,senza discriminanti,il che significherebbe. ..trattare bene tutti,maschi e femmine.Di avere perciò un’uguaglianza.
È probabile che questo sia solo l’inizio del sentimento di potere che l’uomo crede di avere nei confronti della donna.
Perché?
Perché il concetto bambinesco di “debole e delicata ” potrà trasformarsi facilmente nel maschio adulto in “buona a far niente e bisognosa di una guida”,o cose ancor peggiori ,magari abbinato nel frattempo al “mesaggio” religioso che ci vien dato di Eva.
Le conseguenze son fin troppo note in alcune famiglie,e perfino alla luce del sole nei luoghi di lavoro.
Se non viene corrotto, l’amore può DA SOLO insegnare all’uomo a farsi trasportare dalla donna ad un ottava più alta e alla donna a farsi accompagnare dall’uomo a diffonderlo agli altri.
Marco